L' APOCALISSE DI SAN GIOVANNI TERZA PARTE |
Capitolo 15 1Poi vidi nel cielo un altro segno grande e
meraviglioso: sette angeli che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché
con essi si deve compiere l'ira di Dio. 2Vidi pure come un mare di
cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la bestia e la sua
immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo.
Accompagnando il canto con le arpe divine, 3cantavano il cantico di Mosè,
servo di Dio, e il cantico dell'Agnello: "Grandi e mirabili sono le
tue opere, o Signore Dio onnipotente; giuste e veraci le tue vie, o Re
delle genti! 4Chi non temerà, o Signore, e non glorificherà il tuo
nome? Poiché tu solo sei santo. Tutte le genti verranno e si
prostreranno davanti a te, perché i tuoi giusti giudizi si sono
manifestati". 5Dopo ciò vidi aprirsi nel cielo il tempio che
contiene la Tenda della Testimonianza; 6dal tempio uscirono i sette
angeli che avevano i sette flagelli, vestiti di lino puro, splendente, e
cinti al petto di cinture d'oro. 7Uno dei quattro esseri viventi diede
ai sette angeli sette coppe d'oro colme dell'ira di Dio che vive nei
secoli dei secoli. 8Il tempio si riempì del fumo che usciva dalla
gloria di Dio e dalla sua potenza: nessuno poteva entrare nel tempio
finché non avessero termine i sette flagelli dei sette angeli. Capitolo 16 1Udii poi una gran voce dal tempio che diceva
ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe
dell'ira di Dio". 2Partì il primo e versò la sua coppa sopra la
terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano
il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua. 3Il
secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di
un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare. 4Il terzo
versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e
diventarono sangue. 5Allora udii l'angelo delle acque che diceva:
"Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, poiché così hai
giudicato. 6Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti, tu hai
dato loro sangue da bere: ne sono ben degni!". 7Udii una voce che
veniva dall'altare e diceva: "Sì, Signore, Dio onnipotente; veri e
giusti sono i tuoi giudizi!". 8Il quarto versò la sua coppa sul
sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. 9E gli
uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio
che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli
omaggio. 10Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo
regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il
dolore e 11bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle
piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.
12Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte
e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re
dell'oriente. 13Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e
dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a
rane: 14sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a
radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di
Dio onnipotente. 15Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante
e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue
vergogne. 16E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama
Armaghedòn. 17Il settimo versò la sua coppa nell'aria e uscì dal
tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: "È
fatto!". 18Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da
un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli
uomini vivono sopra la terra. 19La grande città si squarciò in tre
parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia
la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente.
20Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. 21E grandine enorme del
peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli
uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché
era davvero un grande flagello. Capitolo 17 1Allora uno dei sette angeli che hanno le
sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: "Vieni, ti farò
vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi
acque. 2Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti
della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione".
3L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna
seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette
teste e dieci corna. 4La donna era ammantata di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa
d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione.
5Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: "Babilonia la
grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra". 6E
vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei
martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. 7Ma l'angelo
mi disse: "Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della
donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna. 8La
bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per
andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è
scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno
al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. 9Qui ci vuole
una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui
quali è seduta la donna; e sono anche sette re. 10I primi cinque sono
caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e
quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. 11Quanto alla bestia che
era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in
perdizione. 12Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non
hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora
soltanto insieme con la bestia. 13Questi hanno un unico intento:
consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. 14Essi
combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il
Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli
eletti e i fedeli". 15Poi l'angelo mi disse: "Le acque che hai
viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli,
moltitudini, genti e lingue. 16Le dieci corna che hai viste e la bestia
odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne
mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. 17Dio infatti ha messo
loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare
il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. 18La
donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i
re della terra". Capitolo 18 1Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere
dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.
2Gridò a gran voce: "È caduta, è caduta Babilonia la grande ed
è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere
d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e
aborrita. 3Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua
sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e
i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso
sfrenato".4Poi udii un'altra voce dal cielo: "Uscite, popolo
mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere
parte dei suoi flagelli. 5Perché i suoi peccati si sono accumulati fino
al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6Pagatela con la sua
stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele
doppia misura nella coppa con cui mesceva. 7Tutto ciò che ha speso per
la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e
afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono
e lutto non vedrò; 8per questo, in un solo giorno, verranno su di lei
questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché
potente Signore è Dio che l'ha condannata". 9I re della terra che
si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si
lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio,
10tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:
"Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora
sola è giunta la tua condanna!". 11Anche i mercanti della terra
piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci:
12carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di
porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti
d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13cinnamòmo, amòmo,
profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento,
bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. 14"I
frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono
perduti per te, mai più potranno trovarli". 15I mercanti divenuti
ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti;
piangendo e gemendo, diranno: 16"Guai, guai, immensa città, tutta
ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre
preziose e di perle! 17In un'ora sola è andata dispersa sì grande
ricchezza!". Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i
naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, 18e
gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale città fu mai
somigliante all'immensa città?". 19Gettandosi sul capo la polvere
gridano, piangono e gemono: "Guai, guai, immensa città, del cui
lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu
ridotta a un deserto! 20Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi,
apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso
giustizia!".
21Un angelo possente prese allora una pietra grande come
una mola, e la gettò nel mare esclamando: "Con la stessa violenza
sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà.
22La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di
tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in
te; 23e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo
e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i
grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon
sedotte. 24In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di
tutti coloro che furono uccisi sulla terra". Capitolo 19 1Dopo ciò, udii come una voce potente di una
folla immensa nel cielo che diceva: "Alleluia! Salvezza, gloria e
potenza sono del nostro Dio; 2perché veri e giusti sono i suoi giudizi,
egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la
sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!".
3E per la seconda volta dissero: "Alleluia! Il suo fumo sale nei
secoli dei secoli!". 4Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro
esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono,
dicendo: "Amen, alleluia". 5Partì dal trono una voce che
diceva: "Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo
temete, piccoli e grandi!". 6Udii poi come una voce di una immensa
folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che
gridavano: "Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente. 7Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a
lui gloria, perché son giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è
pronta, 8le hanno dato una veste di lino puro splendente". La veste
di lino sono le opere giuste dei santi. 9Allora l'angelo mi disse:
"Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze
dell'Agnello!". Poi aggiunse: "Queste sono parole veraci di
Dio". 10Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi
disse: "Non farlo! Io sono servo come te e i tuoi fratelli, che
custodiscono la testimonianza di Gesù. È Dio che devi adorare".
La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia. 11Poi vidi il cielo
aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava
"Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con
giustizia. 12I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo
molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di
lui. 13È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è
Verbo di Dio. 14Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi,
vestiti di lino bianco e puro. 15Dalla bocca gli esce una spada affilata
per colpire con essa le genti. Egli 'le governerà con scettro di ferro
e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. 16Un
nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei
signori. 17Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a
tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: 18"Venite,
radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le
carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei
cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e
grandi". 19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro
eserciti radunati per muover guerra contro colui che era seduto sul
cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata e con essa
il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i
quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne
avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di
fuoco, ardente di zolfo. 21Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che
usciva di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle
loro carni. Capitolo 20 1Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con
la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. 2Afferrò il dragone,
il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille
anni; 3lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta
sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento
dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un po' di tempo.
4Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere
di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della
testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano
adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio
sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo
per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al
compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6Beati e
santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non
ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e
regneranno con lui per mille anni. 7Quando i mille anni saranno
compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere 8e uscirà per sedurre
le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per
la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9Marciarono su
tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento dei
santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E
il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e
zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati
giorno e notte per i secoli dei secoli. 11Vidi poi un grande trono
bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi
la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi vidi i morti,
grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu
aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero
giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo
le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte
e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato
secondo le sue opere. 14Poi la morte e gli inferi furono gettati nello
stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi
non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco. Capitolo 21 1Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra,
perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era
più. 2Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal
cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3Udii
allora una voce potente che usciva dal trono: "'Ecco la dimora di
Dio con gli uomini! 'Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo
popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro"'. 4'E tergerà ogni
lacrima dai loro occhi'; non ci sarà più la morte, né lutto, né
lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate". 5E
Colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio nuove tutte le
cose"; e soggiunse: "Scrivi, perché queste parole sono certe
e veraci. 6Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e
la Fine. 'A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte
'della vita'. 7Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; 'io sarò il
suo Dio ed egli sarà mio figlio'. 8Ma per i vili e gl'increduli, gli
abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per
tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È
questa la seconda morte". 9Poi venne uno dei sette angeli che hanno
le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò:
"Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello".
10L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi
mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio,
risplendente della gloria di Dio. 11Il suo splendore è simile a quello
di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12La
città è cinta da un grande e alto muro con dodici 'porte': sopra
queste porte stanno dodici angeli e 'nomi' scritti, i nomi delle dodici
'tribù dei figli d'Israele'. 13'A oriente tre porte, a settentrione tre
porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte'. 14Le mura
della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici
nomi dei dodici apostoli dell'Agnello. 15Colui che mi parlava aveva come
misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue
mura. 16La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale
alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici
mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. 17Ne
misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo
la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo. 18Le mura sono
costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso
cristallo. 19Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni
specie di pietre preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo
di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, 20il quinto
di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo
di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di
giacinto, il dodicesimo di ametista. 21E le dodici porte sono dodici
perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza della
città è di oro puro, come cristallo trasparente. 22Non vidi alcun
tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono
il suo tempio. 23La città non ha bisogno della luce del sole, né della
luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è
l'Agnello. 24'Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a
lei porteranno la loro magnificenza'. 25'Le' sue 'porte non si
chiuderanno mai durante il giorno', poiché non vi sarà più notte. 26'E porteranno a
lei la gloria' e l'onore 'delle nazioni'. 27'Non entrerà in essa nulla
d'impuro', né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono
scritti nel libro della vita dell'Agnello. Capitolo 22 1Mi mostrò poi 'un fiume d'acqua viva'
limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
2'In mezzo' alla piazza della città e 'da una parte e dall'altra del
fiume si trova un albero di vita' che da' dodici raccolti e produce
frutti ogni 'mese; le foglie' dell'albero servono 'a guarire' le
nazioni. 3E non vi sarà più maledizione. Il trono di Dio e
dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno;
4'vedranno la sua faccia' e porteranno il suo nome sulla fronte. 5Non vi
sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di
luce di sole, perché 'il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei
secoli dei secoli'.
6Poi mi disse: "Queste parole sono certe e veraci. Il
Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per
mostrare ai suoi servi ciò che deve accadere tra breve. 7Ecco, io verrò
presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro".
8Sono io, Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Udite e vedute che
le ebbi, mi prostrai in adorazione ai piedi dell'angelo che me le aveva
mostrate. 9Ma egli mi disse: "Guardati dal farlo! Io sono un servo
di Dio come te e i tuoi fratelli, i profeti, e come coloro che
custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare".
10Poi aggiunse: "Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di
questo libro, perché il tempo è vicino. 11Il perverso continui pure a
essere perverso, l'impuro continui ad essere impuro e il giusto continui
a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora. 12Ecco, io
verrò presto e porterò con me il mio salario, 'per rendere a ciascuno
secondo le sue opere'. 13Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo,
il principio e la fine. 14Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno
parte all'albero della vita e potranno entrare per le porte nella città.
15Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri
e chiunque ama e pratica la menzogna! 16Io, Gesù, ho mandato il mio
angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono
la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del
mattino".17Lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni!". E chi
ascolta ripeta: "Vieni!". Chi ha sete venga; chi vuole attinga
gratuitamente l'acqua della vita. 18Dichiaro a chiunque ascolta le
parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa,
Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; 19e
chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà
dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
20Colui che attesta queste cose dice: "Sì, verrò
presto!". Amen. Vieni, Signore Gesù. 21La grazia del Signore Gesù
sia con tutti voi. Amen! |
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