LETTERA A ENRICO II |
Epistola
di Nostradamus a
Enrico II
Per quella sovrana visione che ho avuto, o Cristianissimo e
Vittoriosissimo Re, dopo che il mio viso era stato per molto tempo
offuscato, si presenta davanti alla deità di Vostra Maestà immensa, e la
allora io sono stato sempre abbagliato, non desiderando che onorare e
degnamente venerare quel giorno in cui per la prima volta mi presentai
davanti ad essa, come ad una speciale tanto umana Maestà. Ora,
cercando qualche occasione per la quale io possa manifestarle il buon
cuore e franco coraggio attraverso quel mio potere, onde farmi
adeguatamente conoscere dalla Nostra Serenissima Maestà. Ora,
vedendo che in effetti, dichiararlo non mi era possibile, il mio singolare
desiderio della mia tanto lunga ottenebrazione ed oscurità, mi hanno
improvvisamente illuminato e trasportato al cospetto dell'occhio Sovrano,
e del primo Monarca dell’universo; in
tale modo ho dubitato a lungo a chi avrei dedicato queste tre ultime
centurie che ancora rimangono delle mie Profezie, che completano il
migliaio, e
dopo avere a lungo riflettuto, con temeraria audacia mi sono indirizzato a
Vostra Maestà, non restando stupito, come racconta l'autorevole autore
Plutarco nella "Vita di Licurgo" come coloro che vedendo offerte
e doni che si offrivano per i sacrifici ai templi degli dei immortali di
quei tempi, e per timore che non fossero troppo adeguati per spesa e
valore non osavano presentarsi ai templi. Ciò nonostante, vedendo il vostro Reale
splendore, accompagnato da una incomparabile umanità, mi sono rivolto a
voi, non come ai Re di Persia, dai quali non era affatto permesso di
andarci né tanto meno di avvicinarsi. Ma ad un Principe prudentissimo e così saggio, io ho
consacrato i miei calcoli notturni e profetici, composti con spontaneo
intuito, accompagnati da estro poetico, più che da regola poetica,
e la maggiore parte dell'opera è composta
secondo i canoni del calcolo Astronomico, corrispondenti agli anni, mesi e
settimane di regioni, contrade e della maggior parte delle città e paesi
di tutta l'Europa, comprendendo l'Africa ed una parte dell'Asia con il
cambiamento delle regioni che si avvicinano a questi climi formati da
identiche caratteristiche; qualcuno
risponderà che avrebbe bisogno di castigarsi essendo il ritmo tanto
facile come è difficile la comprensione del senso. E per questo, o
umanissimo Re, la maggior parte delle quartine profetiche sono talmente
intricate che non si riuscirebbe a scoprirne l'arcano né tanto meno
alcuna interpretazione, tuttavia,
sperando di lasciare per iscritto gli anni, le città, regioni, nelle
quali si realizzerà la maggior parte, anche dell'anno 1585, e dell'anno
1606, a partire dall'età presente che è il 14 marzo 1557, andando
ben oltre fino agli avvenimenti che si verificheranno dopo l'inizio del
settimo millennio esattamente calcolato, fintanto che il mio calcolo astronomico, e la
mia scienza si è potuta estendere, allorché gli avversari di Gesù
Cristo e della Chiesa cominceranno più numerosi a pullulare, tutto
ciò è stato calcolato in giorni ed ore di elezione disposti quanto più
esattamente mi è stato possibile. Ed il tutto "Minerva libera et non injuria" (con
libero pensiero e senza ingiuria) computando quasi tanti avvenimenti del
tempo futuro, quanti dei tempi passati, comprendendo il presente e ciò
che con il passare del tempo di tutte le regioni si riconoscerà
verificarsi esattamente come è scritto, senza aggiungervi nulla di
superfluo secondo il detto: "Quod de futuris non est determinata
omnino veritas" (In quanto, circa le cose future, il vero non è
assolutamente determinato).
È proprio vero, Sire, che per mio natura
istinto che mi è stato trasmesso dai miei avi, non tema di presagire,
aggiustando ed accordando quel naturale istinto, con i miei accurati
calcoli, liberando l'animo, lo spirito, ed il coraggio, da ogni
inquietudine, sollecitudine e malumore, con il riposo e la tranquillità
dello spirito. Il
tutto concordato e presagito sul tripode di bronzo. Benché siano in molti ad attribuirmi sia ciò
che mi appartiene, sia ciò che non mi appartiene, Dio Solo Eterno che è
scrutatore degli ardimenti umani, pio, giusto e misericordioso, è il vero
giudice, ed è Lui che io prego di volermi difendere dalle calunnie dei
malvagi, che
vorrebbero così calunniosamente scoprire per quale ragione tutti i vostri
antichissimi progenitori, Re di Francia, hanno guarito dalle scrofole, e
delle altre nazioni hanno guarito dal morso dei serpenti ed altri hanno
avuto una certa facoltà divinatoria ed altri casi che sarebbero troppo
lunghi da raccontare qui. Ciò
nonostante coloro ai quali la malvagità dello spirito maligno, non sarà
repressa nel corso del tempo, dopo la mia terrena morte, varrà più il
mio scritto che me vivente; tuttavia
se io sbaglierò nel calcolo degli anni, non potrà essere imputato alla
volontà di alcuno. Piacerà
a Vostra più che imperiale Maestà, di perdonarmi, dichiarando davanti a
Dio ed ai suoi Santi, che non ho alcuna pretesa di mettere per iscritto,
in questa Epistola, niente che sia contro la vera Fede cattolica, nel
riferire i miei calcoli Astronomici secondo il mio sapere, poiché
lo spazio del tempo dei nostri antenati che ci hanno preceduto, sono tali,
rimettendomi al giudizio più corretto, che il primo uomo Adamo visse
prima di Noè circa 1242 anni, non
contando i tempi secondo i calcoli dei Gentili, come ha scritto Varrone,
ma solamente secondo le Sacre Scritture e secondo le debolezze del mio
spirito ed i miei calcoli Astronomici . Dopo Noè, da lui e dal Diluvio Universale venne Abramo circa
1080 anni dopo, il quale è stato un abilissimo Astrologo, e secondo
alcuni ha inventato per primo le lettere Caldee. Dopo
circa 515 o 516 anni, venne Mosè, e
tra il periodo di Davide e di Mosè è passato un tempo di circa 570 anni.
Dopo di
ché, tra il tempo di Davide ed il tempo del Nostro Salvatore e Redentore
Gesù Cristo, nato dall'Unica Vergine, ci sono stati (secondo alcuni
Cronografi) 1350 anni; qualcuno
potrà obbiettare che questo calcolo non è esatto, perché differisce da
quello di Eusebio. E
dopo il tempo della Redenzione Umana, fino alla detestabile seduzione dei
Saraceni sono trascorsi circa 621 anni, e
da questa data in avanti si può facilmente controllare quanto tempo è
passato, se il mio calcolo non è buono e valido per tutte le nazioni.
per il
fatto che tutto è stato calcolato secondo il corso celeste, per
associazione di ispirate intenzioni in certe ore, di abbandono, per
influsso dei miei antichi progenitori. Ma
l'ingiuria del tempo, o Serenissimo Re, richiede che tali segreti
avvenimenti non siano resi noti che tramite enigmatiche sentenze, non
avendo che un solo significato e unica comprensione, senza averci aggiunto
nulla di ambiguo né calcoli polivalenti; ma piuttosto sotto velata oscurità per
naturale ispirazione avvicinandosi alla sentenza di uno dei mille e due
Profeti, che vi sono stati dopo la creazione del mondo, come del calcolo e
dalle Cronache Puniche di Joel: "Effundam spiritum meum super omnem
carmen et prophetabunt ,filii vestri et filiae vestrae" (Effonderò
il mio spirito su tutta la carne e diverranno profeti i vostri figli e le
vostre figlie). Ma quella Profezia proveniva dalla bocca dello Spirito Santo
che è la Suprema Potenza Eterna, mentre a quella Celeste ed alcune di
queste hanno predetto grandi e meravigliosi avvenimenti.
Io, da questo punto di vista, non mi
attribuisco affatto tale titolo, a Dio piacendo, confermo che tutto
proviene da Dio ed a Lui rendo grazie, onore e lode immortale, senza
averci mescolato la Divinazione che proviene dal Fato, ma da Dio a natura,
per la
maggior parte accompagnata dal movimento dei corpi celesti, tanto che
guardo come in uno specchio ardente, come per nebulosa visione, i grandi
avvenimenti tristi, prodigiosi e le avventure calamitose che secondo i
principali cultori, si avvicinano. In
primo luogo nei templi di Dio poi in quelli che sono più vicino alla
terra, si avvicinerà una tale decadenza con mille altre calamitose
avventure, che si vedranno nel futuro; poiché Dio guarderà la lunga sterilità
della Gran Dama, che poi concepirà due figli importanti, ma essendo essa
in pericolo, quello che sarà unito per l'audacia dell'età pur essendo in
pericolo di morte nel diciottesimo anno, non ancora passato il
trentaseiesimo, partorirà tre maschi ed una femmina e ne avrà due che
non ne ebbe mai dallo stesso padre, i tre fratelli saranno talmente
differenti, però uniti ed in accordo che i tre o quattro partiti d'Europa
tremeranno; con il minore, la Monarchia Cristiana sarà
sostenuta ed accresciuta, le sette innalzate e tosto abbassate, gli arabi
cacciati ed i Reami uniti, nuove leggi promulgate; degli
altri
fanciu11i, il primo occuperà i
leoni furiosi incoronati tenendo gli avi sopra le intrepide insegne.
Il
secondo si spingerà così avanti accompagnato dai Latini che sarà fatta
la seconda via tremante e furibonda al Monte di Giove, discendendo per
salire sui Pirenei, non sarà ridato all'antica Monarchia, e ci sarà la
terza inondazione di sangue umano, né si troverà per molto tempo Marzo
in Quaresima. E
sarà data la figlia per la conservazione della Chiesa Cristiana,
tenendosi al suo dominatore della setta pagana dei nuovi infedeli, essa
avrà due figli: uno fedele e l'altro infedele per il crisma della Chiesa
Cattolica, l'altro,
per la sua grande confusione e tardo pentimento, la vorrà rovinare
saranno tre regioni con grande differenza di fazioni: e precisamente la
Romana, la Germania e la Spagna, che istituiranno diversi settori con mano
militare, cedendo
dai 50 e 52 gradi di latitudine e faranno atto di omaggio alle religioni
lontane alla religione dell'Europa e del Settentrione di 48 gradi di
latitudine che per primo tremerà per vana timidezza, poi le più
occidentali, meridionali, tale
sarà la loro potenza che ciò che si farà per concordia ed unione
insuperabile delle conquiste belliche; saranno
uguali per natura ma differenti molto per fede. Dopo di ciò, la Dama Sterile, molto più potente della seconda, sarà accolta da due popoli, dal primo risoluto da colui che ha avuto il potere su tutto, dal secondo e dal terzo che estenderanno le loro forze verso la parte orientale dell'Europa, fino ai Pannoni, dove è stato sconfitto e soccombente e per mare si estenderà verso la Trinacria Adriatica, Mirmidoni e Germanici completamente annientati, e sarà la compagine barbarica sconfitta e perseguitata dai Latini. Poi il grande impero dell'Anticristo comincerà nell'Atila e Zerses a scendere in gran numero, muovendosi, tanto che la venuta dello Spirito Santo procedendo da 48 gradi, trasmigrerà, sconfiggendo l'abominio dell'Anticristo: combattendo contro il Re che sarà il Gran Vicario di Gesù Cristo e contro la sua Chiesa ed il suo regno "per tempus et in occasione temporis" (nel momento in cui il tempo storicamente si realizza). Una eclissi solare precederà e sarà la più oscura e
tenebrosa che vi sia stata dopo la creazione del mondo, fino alla morte ed
alla passione di Gesù Cristo, e da
quel tempo fino ad ora, ed avverrà nel mese di ottobre, che qualche
grande cambiamento sarà fatto, tale che si crederà che la terra abbia
perduto il suo naturale movimento e si stia inabissando nelle tenebre
eterne; il tempo invernale avanzerà e seguiranno estremi cambiamenti,
mutazioni di regni, grandi terremoti, pullulazione della nuova Babilonia,
miserabile figlia, ingrandita dalla abominazione del primo olocausto,
e durerà soltanto 73 anni e 7 mesi, poi uscirà
dallo stelo quella che era stata così a lungo sterile, procedendo dal
cinquantesimo grado, che rinnovellerà tutta la Chiesa Cristiana.
Sarà
fatta una grande Pace, unione e concordia tra uno dei fanciulli dei fronti
sconvolti e separati dei diversi regni; e
sarà fatta una tale pace che rimarrà appeso al più profondo baratro il
suscitatore e promotore della fazione di guerra per la diversità delle
religioni e sarà riunito il regno del Rabbioso che imiterà il saggio.
E le
contrade, città, paesi, regni, e province che avranno per prime le vie
per salvarsi, rendendosi ancor più prigioniere, saranno segretamente
private della loro libertà e, perduta la perfetta religione, cominceranno
a colpire a sinistra, per ritornare a destra, ristabilendo
la santità sconfitta da lungo tempo con la loro antica scrittura, così
che dopo il grande cane, sorgerà il più grosso mastino che tutto
distruggerà, anche ciò che prima era stato perpetrato, verranno
ricostruiti i templi come nei tempi remoti, e sarà restituito il clero al
suo primitivo stato, e
ricomincerà la costituzione, la lussuria, il fare e commettere mille
misfatti. Ed essendo prossima un'altra desolazione, allorché essa sarà
al vertice della sua dignità, si innalzeranno dei potenti e delle forze
militari,
e gli
saranno tolte le due spade, e non gli resteranno che le insegne,
delle
quali, per mezzo della curvatura che le attira, il popolo le farà
proseguire diritto, e non vorrà concedersi ad essi per lo scopo opposto
alla tagliante autorità, toccando terra, volendo stimolare fino ciò che
nascerà da un ramo della da lungo tempo Sterile, che libererà tutti i
popoli dell'universo da quella schiavitù benigna e volontaria
rimettendosi alla protezione di Marte, spogliando Giove di tutti i suoi
onori e dignità, per la città libera, fondata e situata in un'altra
esigua Mesopotamia. E saranno il capo ed il governatore gettati
dal centro e messi in aria, ignorando la cospirazione dei congiurati con
il secondo Trasibulo, che da molto tempo aveva manipolato tutto ciò.
Allora le
sozzure, le abominazioni, saranno con grande disonore obbiettate, e
manifestate alle tenebre della offuscata luce, e cesserà verso la fine
del cambiamento del suo regno, e
le chiavi della Chiesa saranno in difetto dell'amore di Dio, e
parecchi di essi rinnegheranno la vera Fede, e delle tre sette, quella di mezzo, per i suoi
cultori, sarà un poco messa in minoranza. La prima interamente per l'Europa, la maggior
parte dell'Africa sterminata dalla terza, grazie ai poveri di spirito, che
adultereranno per errata educazione, e per libidinosa lussuria.
Il popolo
si solleverà, caccerà i seguaci dei legislatori e sembrerà che i regni
siano stati indeboliti dagli Orientali, che Dio Creatore abbia slegato
Satana dalle prigioni infernali, per far nascere il grande Gog e Magog,
che provocheranno una così abominevole frattura alle Chiese, che né i
rossi né i bianchi senza occhi e senza mani non potranno più giudicare,
e sarà loro negata ogni potenza. Allora vi sarà la più grande persecuzione alle Chiese di
quanta ne sia mai stata fatta. E
durante questi avvenimenti sorgerà una epidemia così vasta che due terzi
del mondo periranno, tanto che non si riconosceranno gli
appartenenti ai campi o alle case, e l'erba crescerà più alta delle
ginocchia per le vie delle città; al
Clero verrà fatta ogni angheria, ed i militari usurperanno ciò che
proverrà dalla città del Sole di Malta e dalle isole Egadi e sarà
aperta la grande catena del porto che prende il nome di bue marino.
E sarà
fatta una nuova incursione sulle spiagge del mare, volendo liberare
Castulum dalla prima ripresa maomettana. E
non saranno vani i loro assalti, e nel luogo che un tempo per la dimora di
Abramo, saranno assaliti da persone che avranno in grande venerazione i
Giovialisti. E
la città di Achem sarà circondata ed assalita da tutte le parti con
enorme massa di soldati. Saranno indebolite le loro forze marittime
dagli Occidentali. Ed
a questo regno verrà inflitta grande desolazione, le più grandi città
saranno spopolate e quelli che vi entreranno, verranno sottomessi alla
vendetta dell'ira di Dio. E
il sepolcro tanto venerato sarà a lungo esposto alla vista del Cielo, del
Sole, e della Luna. Ed il luogo sacro sarà trasformato in un
ovile per armenti piccoli e grandi ed adattato per cose profane.
Oh quali
calamitose afflizioni colpiranno le donne incinte! La
maggior parte saranno minacciate dal principale Capo Orientale, dai
Settentrionali e dagli Occidentali vinti ed uccisi, sconfitti ed i
restanti in fuga, ed i figli di molte donne imprigionati; allora si compirà
la Profezia del Profeta reale: "Affinché udissero i gemiti dei
prigionieri e liberassero i figli degli uccisi". Quella grande oppressione che da loro sarà fatta sui
Principi e Governatori dei Regni, perfino di quelli che saranno naviganti
ed orientali e le loro lingue mescolate in grande società;
la lingua dei Latini e degli Arabi per la
comunicazione Punica, e tutti questi Re Orientali saranno cacciati
sconfitti, sterminati non solamente dalle forze dei Re d'Aquilone,- e in
prossimità del nostro secolo, per mezzo di tre segretamente uniti
cercando la morte, ed insidiati per reciproche imboscate, il rinnovo del triumvirato durerà sette anni
così che la fama di quella setta di estenderà per tutto l’universo e
sarà mantenuto il sacrificio della Santa ed immacolata Ostia, e saranno
allora in numero di due i Signori d'Aquilone vittoriosi sugli orientali ed
intorno a loro sarà fatto gran rumore e tumulto bellico, che tutto
l'Oriente tremerà di paura. per questi fratelli, non fratelli Aquilonari.
E perciò SIRE, che con questo discorso, Voi
Mi aiuterete a scacciare Satana nella sua infernale dimensione, dove sarà
rinchiuso per un lunghissimo millennio e non potrà più disturbarvi.
Formulo queste previsioni in modo un poco confuso, e quando queste potranno avverarsi con
l'adempimento di esse, per il computo del tempo che fugge, che non è per
niente o ben poco conforme al meglio, il
quale, tanto per studi astronomici che per altri mezzi, perfino dalle
Sacre Scritture, che non possono assolutamente sbagliare, tanti che se io
volessi dare la datazione del tempo ad ogni quartina, si potrebbe fare,
ma ciò non sarebbe gradito a tutti, neppure per interpretare fino a
quando sire Vostra Maestà non mi abbia concesso ampia facoltà di farlo
per non offrire ai calunniatori motivo per criticarmi. Nondimeno, contando gli anni dalla creazione del mondo fino
alla nascita di Noè sono passati 1506 anni. E
dopo la nascita di Noè fino al termine della fabbricazione dell'arca,
avvicinandosi il Diluvio Universale, passarono 600 anni (non si sa se gli
anni fossero solari o lunari, o delle due sorti) io giudico ciò che
raccontano le Sacre Scritture cioè che siano solari. Alla
fine di questi 600 anni, Noè entrò nell’arca per essere salvato dal
Diluvio, e
quel Diluvio fu universale sulla terra e durò un anno e due mesi.
E dopo la
fine del Diluvio fino alla nascita di Abramo passò un numero di anni pari
a 295. Tra
la nascita di Abramo e quella d'Isacco passarono cento anni. Da
Isacco a Giacobbe 60 anni. Quando entrò in Egitto fino alla sua uscita
passarono 130 anni. Dopo l'entrata di Giacobbe in Egitto fino alla sua uscita passarono 430
anni. Dopo l'uscita dall'Egitto fino alla costruzione del Tempio di Salomone
nel quarto anno del suo regno, passarono 480 anni. E
dopo l’edificazione del Tempio, fino a Gesù Cristo secondo il calcolo
dei geroglifici. passarono 490 anni. E così da questi calcoli che ho fatto,
secondo le Sacre Scritture sono circa 417, 3 anni ed otto mesi più o
meno. Ora
da Gesù Cristo in poi, per la diversità delle sette, io lascio,
avendo
considerato e calcolato le presenti Profezie, il tutto secondo l'origine
degli avvenimenti, secondo le dottrine Astronomiche e secondo il mio
istinto, e
dopo qualche tempo ed in quello in cui Saturno tornerà al sette di aprile
fino al 15 d'agosto, Giove dal 14 di giugno fino al 7 di ottobre, Marte
dopo il 17 d'aprile fino al 22 di giugno, Venere dopo il 9 di aprile fino
al 22 di maggio, Mercurio dopo il 3 di febbraio fino al 24 dello stesso
mese. E
(da quello?) al 24 di giugno
e dal 25 settembre fino al 16 di ottobre, Saturno in Capricorno, Giove in
Acquario, Marte in Scorpione, Venere in Pesci, Mercurio per un mese in
Capricorno, Acquario e Pesci, la Luna in Acquario, la testa del Dragone in
Bilancia; la
coda del suo segno opposto, seguendo una congiunzione da Giove a Mercurio,
con Marte in quadratura con Mercurio e la testa del Dragone sarà in
congiunzione con Sole e Giove, l'annata sarà pacifica, senza eclissi ma
non del tutto e sarà l'inizio che comprenderà quello che durerà.
E cominciando da quell'anno, avverrà la più
grande persecuzione della Chiesa Cristiana, quale mai era stata fatta in
Africa e questa persecuzione durerà fino all'anno 1792 che si considererà
essere un rinnovamento del secolo, dopo
comincerà a sollevarsi il popolo Romano ed a cacciare alcune oscure
tenebre riacquistando un poco del suo passato splendore noti senza però
grandi divisioni e continui sconvolgimento, Venezia
con grande forza e potenza innalzerà le sue ali molto in alto non molto
dissimili ai fasti dell'antica Roma. In quei tempi molte vele Bizantine alleate ai Liguri per
appoggio alla potenza Aquilonare, causeranno qualche impedimento, tanto
che non sarà tenuta fede dai due Cretesi. Gli
archi costruiti marziali si uniranno alle onde di Nettuno. In
Adriatico sarà fatta discordia grande, ciò che era stato unito, sarà
separato, si avvicinerà ad una casa, ciò che prima era è una grande
città, comprendendo il più potente, la Mesopotamia dell'Europa a 45
gradi ed altri, di 41, 42 e 37 gradi. Ed
in quel tempo, ed in quelle contrade la potenza infernale metterà contro
la Chiesa di Gesù Cristo la potenza degli avversari della sua legge che
sarà il secondo Anticristo il quale perseguiterà quella Chiesa ed il suo
vero Vicario con l'aiuto potenze dei Re temporali, che saranno per loro
ignoranza sedotti, lingue che taglieranno più che una spada tra le mani
di insensati, suddetto regno dell'Anticristo non durerà che fino alla
morte questo ultimo e dell'altro nella città di Planco accompagnato dal
letto di Modena, Fulcy per Ferrara, tenuto dai Liguri Adriatici in
prossimità della grande Trinacria. Poi passerà il monte di Giove
L'Ercole Gallico accompagnato da così gran numero (di soldati), da molto
lontano sarà rappresentato dall'Impero della sua ed allora e qualche
tempo dopo sarà sparso abbondantemente sangue di innocenti da parte di
individui che si erano innalzati attraverso matrimoni, allora per grandi
invasioni il ricordo cose contenute in tali strumenti decadrà, perfino le
lettere,- che per volontà divina sarà per gli Aquilonari, ed una volta
legato a Satana e sarà promulgata una pace universale fra gli uomini, sarà
libera la Chiesa di Gesù Cristo da tutte le tribolazioni, così che
Azostani, si vorrà mescolare
il fiele con miele, e la loro funesta lusinga; ciò avverrà in vicinanza
del settimo millennio, quando Santuario di Gesù Cristo non sarà più
calpestato dagli infedeli verranno dall'Aquilone, avvicinandosi il mondo a
qualche gran conflagrazione, secondo i calcoli delle mie Profezie il corso
dei tempi andrà molto più lontano. Nella Epistola che negli anni passati
avevo dedicata a mio figlio Cesare, avevo abbastanza chiaramente esposti
alcuni eventi, senza presagi. Ma qui, o sire sono compresi molti grandi e
meravigliosi avvenimenti che coloro che verran dopo, lo vedranno. E per quel calcolo Astrologico, rapportato alle Sacre
Scritture, la persecuzione degli Ecclesiastici prenderà origine da
potenza dei Re Aquilonari, uniti agli Orientali. Questa persecuzione durerà
undici anni, od un po’ meno, quando da loro verrà meno il principale Re
Aquilonario, e trascorsi tali anni giungerà il suo alleato Meridionale e
perseguiterà ancor più duramente per tre anni le genti della Chiesa con
la lusinga della Apostasia di uno che deterrà tutto il potere assoluto
della Chiesa militante ed il santo popolo di Dio, osservante della Sua
Legge, ed ogni ordine religioso, saranno fortemente perseguitati ed
afflitti, tanto che il sangue dei veri Ecclesiastici scorrerà ovunque, ed
uno dei terribili Re temporali sarà molto onorato dai suoi aderenti, egli
avrà sparso più sangue umano degli Innocenti Ecclesiastici che non se ne
potrà avere di più, come vino (sparso) e questo Re commetterà
incredibili misfatti contro la Chiesa, scorrerà il sangue umano per le
pubbliche strade e nei templi, come acqua per pioggia impetuosa, e
arrossiranno di sangue i fiumi più vicini e per altra guerra navale si
arrosserà il mare, tanto nel rapporto di un Re all'altro sarà detto:
"Il mare si fece rosso per le battaglie navali". Poi
nello stesso anno e nei successivi scoppierà la più terribile epidemia
causata dalla precedente carestia e così grandi tribolazioni, mai
avvenute dopo la fondazione della Chiesa Cristiana ed in tutti i paesi
latini, si
espanderà in alcune contrade della Spagna. Allora
il terzo Re Aquilonario udendo il lamento del popolo della sua principale
regione, formerà una grande armata e passerà per i territori dei suoi
ultimi avi e bisavoli e li rimetterà per la maggior parte nei loro
insediamenti, il
grande Vicario della cappa sarà rimesso nel suo primitivo rango, ma
desolato e poi del tutto abbandonato ed il Sancta Sanctorum tornerà ad
essere distrutto dal Paganesimo ed il Vecchio ed il Nuovo Testamento
saranno banditi e bruciati, in
seguito l'Anticristo sarà ancora per l'ultima volta il Principe
infernale, tremeranno tutti i regni della Cristianità, ed anche quelli
degli infedeli per un periodo di 25 anni e vi saranno gravissime guerre e
battaglie ed edifici bruciati, devastati, distrutti, con grande
spargimento di sangue di vergini, spose e vedove violate, neonati
scagliati e maciullati contro le mura delle città e si commetteranno
tanti mali per mezzo di Satana, principe infernale che quasi tutto il
mondo si troverà distrutto e devastato, prima
di ciò alcuni strani uccelli grideranno nell'aria: huy, huy e svaniranno
dopo qualche tempo. Dopo
che quel periodo sarà durato a lungo, sarà quasi ripristinato un altro
regno di Saturno, secolo d'oro; Dio
Creatore, ascoltando i lamenti del suo popolo, disporrà che Satana sia
cacciato nell'abisso del baratro, nella fossa profonda. E dopo comincerà fra Dio e gli uomini una
pace universale che durerà per mille anni ed il potere Ecclesiastico
ritornerà nel più grande splendore e poi ritornerà disunito. Che tutte queste visioni siano giustamente adattate dalle
Sacre Scritture alle cose celesti visibili, è da scoprire in Saturno,
Giove e Marte e gli altri congiunti, e più chiaramente si potrà vedere
in alcune quartine.
Se avessi
calcolato più profondamente ed adattato le une con le altre, ma vedendo,
o serenissimo Re che qualcuno della censura trovasse delle difficoltà che
potrebbe essere occasione di colpire i miei scritti ed il mio notturno
riposo: "O Re, il più potente fra tutti i Re, avvenimenti
eccezionali fra breve si verificheranno, ma tutti non li posso indicare in
questa epistola, né lo voglio: ma per comprendere qualcuno dei più
orrendi, è sufficiente chiarirne alcuni, sebbene tanto grande sia la tua
maestà, la tua umanità, nei confronti di tutti, la tua fede in Dio ed il
solo degno dell'autorevolissimo e cristianissimo titolo di Re e degno che
ti si conferisca la suprema autorità religiosa". Ma
solamente Vi chiedo, o Re clementissimo, per quella Vostra singolare e
prudente umanità, di comprendere piuttosto il desiderio del mio coraggio
e la deferenza che io ho di obbedire a Vostra serenissima Maestà dopo che
i miei occhi furono così vicini al Vostro splendore solare che la
grandezza del mio lavoro non raggiunge né ricerca. Da Salon, il 27 giugno
1558. Faceva
Michele Nostradamus in Salon, terra di Provenza. |
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