LA SFERA DI OTTOSDAL Centinaia di sfere, alcune delle quali mostrano tre incisioni parallele lungo la circonferenza, sono state trovate negli ultimi decenni e tuttora da minatori sudafricani. Queste sfere sono di due tipi, al primo appartengono quelle fatte di metallo solido di colore bluastro e cosparso di pagliuzze bianche, al secondo quelle sfere vuote e riempite con un materiale spugnoso di color bianco. Il loro ritrovamento è avvenuto in un deposito di pirofillite, appartenente all'era secondaria e formatosi per sedimentazione circa 2 miliardi e ottocento milioni di anni fa. Le sfere sono state definite come concrezioni di limonite (la limonite è un minerale di ferro) la loro durezza è tale che non si scalfiscono neppure con una punta d'acciaio, ed il mistero consiste nel fatto che la limonite non si presenta in concrezioni singole ed isolate, non è perfettamente sferica e soprattutto non ha cerchi paralleli incisi, la domanda rimane quindi se attribuire la loro "esistenza" alla manodopera di esseri "umani" intelligenti vissuti in quella lontanissima era. |
IL VASO DI DORCHESTER Nel 1851 alcuni operai
stavano facendo brillare delle cariche esplosive a Dorchester,
Massachusetts, quando, dall'interno di un pezzo di roccia venne estratto
un vaso metallico decorato, di una lega sconosciuta (ma contenente
componenti quali zinco ed argento). L'altezza è di quasi 15 cm ed è
ornato da intarsi floreali in argento puro, probabilmente eseguiti da un
abile artigiano. Secondo l'opinione dell'editore della rivista
Scientific American il vaso sarebbe stato fabbricato da Tubal-Cain, il
mitico padre della metallurgia. La roccia precambriana che racchiudeva
il vaso è stata datata a 600 milioni di anni fa. |
LA SFERA DI GESSO Questa sfera di gesso venne scoperta nel 1861 nei pressi di Laon (Francia) in uno strato di lignite risalente al primo eocene ed appartenente ad un era risalente tra i 45 ed i 55 milioni di anni fa. Gli operai addetti allo scavo 35 metri sotto la superficie della collina, videro cadere l'oggetto dal punto più alto della galleria, le sue dimensioni erano circa 6 centimetri di diametro ed il peso di 310 grammi. La sfera non era all'interno della lignite ma nel punto di contatto tra quest'ultima ed il tetto del giacimento, nel quale aveva lasciato impresso il suo incavo. Se la sua costruzione è avvenuta ad opera umana, queste creature dovevano vivere in Francia, in quell'era antichissima con buona pace per l'evoluzione così come ci viene insegnata. |
LE
LETTERE DI FILADELFIA
Nel 1830, scolpite su di un blocco di marmo estratto in una cava ad alcune decine di chilometri da Filadelfia, vennero scoperte forme simili a caratteri alfabetici, esso fu rinvenuto ad una profondità di circa 20 metri. L'incavo delle lettere in rilievo era regolare dalle dimensioni di quasi 4cm per 1,5. Nessun fenomeno fisico naturale è in grado di formare tali caratteri; quindi si può ritenere plausibile un intervento di esseri umani intelligenti vissuti in un remotissimo passato. |
LA SUOLA DEL NEVADA la roccia del triassico nella quale nel 1922, fu trovata la suola di scarpa fossile, va bel oltre i 5 milioni di anni fa, attualmente viene fatto risalire dai 213 ai 248 milioni di anni fa. In questa impronta sono state riconosciute da parte di esperti calzaturieri, le cuciture fatte a mano, ed il dott. W.D. Matthew , in una sua breve nota, dichiarò che pur avendo riconosciuto nel reperto una suola in tutti i suoi aspetti, compreso la presenza del filo con la quale era stata cucita, si trattava solamente di un'imitazione, un fenomeno della natura. Recenti analisi al microscopio hanno dimostrato l'autenticità del reperto con i particolari della torcitura del filo e relativa cucitura. Si aspettano spiegazioni più convincenti della presunta presenza di umani in quell'era, che rimane la più probabile. |
TUBI
METALLICI NEL GESSO
Nel 1968 in Francia,Y. Druet e H. Salfati, annunciarono la scoperta di tubi metallici di sezione rettangolare con gli angoli arrotondati, di varie dimensioni in alcuni depositi di gesso risalenti al cretaceo. Nessuna presa di posizione ufficiale, quindi la deduzione che 65 milioni di anni fa circa esseri umani intelligenti ed in grado di costruire quei tubi, abitavano questa terra, rimane la risposta più plausibile. |
LA STATUETTA DI NAMPA Nel 1889 a Nampa nell'Idaho, durante i lavori di scavo di un pozzo, a 90 metri di profondità, venne trovata una statuetta di creta, raffigurante una piccola figura umana di forma femminile, questa appartiene all'età plio-pleistocenica, che risale a circa 2 milioni di anni fa, è alta circa 4 centimetri, con una notevole perfezione e vivido realismo riscontrabile nelle parti complete. Chi ha potuto costruirla se non l'homo sapiens-sapiens?.. è la domanda più scabrosa, ma questi non esisteva a quell'epoca, risponde la scienza ufficiale. |
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BY: ANTONIO